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Mps-Mediobanca, chiesti i documenti alle Casse. Enpam: “Dà fastidio che investiamo nelle banche”

Mps-Mediobanca, chiesti i documenti alle Casse. Enpam: “Dà fastidio che investiamo nelle banche”

I medici investono sulle banche italiane, ma a qualcuno dà fastidio”. Lo scrive l’Enpam, la cassa dei medici e odontoiatri, in una nota che conferma la richiesta della Procura di Milano di acquisire i documenti relativi all’acquisto di titoli di Mediobanca. La partita è quella dell’offerta di Montepaschi su piazzetta Cuccia. Come già accaduto per Banca Akros, che ha gestito la collocazione del 15% della banca senese in mano al ministero delle Finanze, la Procura di Milano ha acceso un faro su un altro pezzo del risiko bancario.

Nella seconda metà di luglio negli uffici di Enasarco ed Enpam si sono presentati i militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza presentando una richiesta di acquisizione documenti in merito all’aumento di azioni di piazzetta Cuccia.

L’Enpam sui titoli Mediobanca

La cassa dei medici risponde: “L’Enpam investe nel settore bancario ormai da diversi anni, ottenendo cospicui rendimenti che vanno a vantaggio dei medici e dei dentisti attivi e pensionati”. Nessuna speculazione né un tentativo di inserirsi nel risiko bancario da protagonista: solo una valutazione sulla possibilità di investimento, ricordando che la Cassa non opera direttamente in borsa “ma sceglie la strategia e la fa realizzare da soggetti di mercato”. In particolare, “sono due i mandati di gestione, affidati a primari operatori specializzati, che già dal 2017 e dal 2021 fanno investimenti su Mediobanca”.

Quindi l’accusa: “L’importanza crescente del risparmio previdenziale dei medici e degli odontoiatri nell’economia italiana ha lasciato tuttavia evidentemente qualcuno scontento”. L’Enpam conferma di essere salito all’1,98% di piazzetta Cuccia, nel periodo precedente l’assemblea che avrebbe dovuto decidere sull’ops di Mediobanca su Banca Generali. L’incontro fu poi rinviato a settembre: il voto avrebbe potuto bocciare l’operazione di Nagel. Con i numeri decisivi, questa l’impressione di quei giorni, anche delle Casse.

Gli investimenti di Enpam nelle banche

“Se pensiamo alle due banche in questo periodo oggetto del cosiddetto ‘risiko bancario’, quindi Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca, ad oggi il valore dell’investimento è aumentato di 115 milioni di euro, di cui metà già incassati”.

“Sulle banche – dichiara il presidente dell’ente, Alberto Oliveti – siamo accusati di partecipare a scorribande finanziarie, mentre invece continuiamo a pensare alle pensioni dei medici. Abbiamo investito nella prima banca del Paese, Intesa San Paolo, e il valore dell’investimento è raddoppiato. Il valore del nostro investimento in Banco Bpm, terza banca del Paese, è quintuplicato”. Tutto questo, ribadisce, “sempre e comunque nell’interesse delle pensioni dei medici”.

repubblica

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